Musica

ALDA MERINI e GIOVANNI NUTI domenica 5 luglio a Vaprio D'Adda

ALDA MERINI e GIOVANNI NUTI domenica 5 luglio a Vaprio D'Adda

Domenica 5 luglio, nella suggestiva cornice di Villa Castelbarco a Vaprio D’Adda, Milano (Via Per Concesa 4), ALDA MERINI e il cantautore toscano GIOVANNI NUTI saranno ospiti della rassegna “Suoni Naviganti” promossa da Navigli Lombardi s.c.a.r.l. L’inizio del concerto è previsto per le ore 21.30 con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (per informazioni: 02.33227336). In occasione di questa manifestazione che unisce la musica ad itinerari enogastronomici, ALDA MERINI e GIOVANNI NUTI presenteranno canzoni tratte dal loro ultimo album “RASOI DI SETA” (Sony Music) e proporranno anche “Il Regno delle Donne” e “La stufa di Maiolica” (in rotazione radiofonica), due dei brani più recenti del loro sodalizio poetico-musicale. Giovanni Nuti e Alda Merini definiscono “Rasoi di seta” come una raccolta “nata da un sodalizio d’amore, ma anche dalla disperazione nel vedere che la cultura non mette sane radici: è una specie di rivolta anche patriottica che si sta perdendo nell’universo. In amore ci si affianca: non è soltanto un egoistico guardarsi negli occhi, ma anche una comunione della propria felicità con gli altri. È un convivio amoroso. La musica allevia le sofferenze mentre la poesia a volte crea la solitudine. Speriamo che questo sodalizio arrivi al cuore di tutti, di chi ci ama, perché vuole essere una resurrezione del corpo e dell’anima”. Spiritualità e passionalità di ispirazione e interpretazione, sintonia sublime e affascinante, teatralità ed eleganza in un contesto denso di significato: questo è il sodalizio che lega profondamente la musica di GIOVANNI NUTI alla poesia di ALDA MERINI, alla quale il cantautore toscano dal 1994 dedica tutto il suo percorso artistico, riuscendo a “vestire” in modo assolutamente naturale e sempre ideale le liriche della “musa dei Navigli”, candidata più volte al Premio Nobel per la Letteratura. GIOVANNI NUTI, toscano di Viareggio, inizia a studiare pianoforte classico all’età di dieci anni. Musica classica mista a melodramma sono le fonti della sua ispirazione giovanile: Beethoven, Mahler, Liszt, Puccini e Verdi, per citarne alcuni. Il 1989 è l’anno in cui esce l’album d’esordio “Al parco dei silenzi” che vede la collaborazione di Enrico Ruggeri. Due anni dopo, nel 1991, esce “Giovanni Nuti”, secondo lavoro dell’artista che vanta la produzione artistica di Celso Valli e la partecipazione di Lucio Dalla. Nel 1994 esce il terzo album “Disordinatevi” (la cui produzione artistica è firmata ancora da Celso Valli), contenente anche una versione in musica della poesia “I sandali” di Alda Merini. Grazie a questa composizione Giovanni Nuti conosce personalmente la poetessa milanese più volte candidata al Premio Nobel per la Letteratura. Il richiamo della poesia di Alda Merini è irresistibile: Giovanni Nuti dedica tutto il suo percorso artistico alla “musa dei Navigli”, musicando i suoi versi in attesa del momento giusto per pubblicare un disco con le poesie della Merini. L’attesa dura dieci anni: nel 2004 compone le musiche dell’album “Milva canta Merini”. Nel dicembre 2005 Giovanni Nuti pubblica l’album “Poema della croce”: una moderna “opera sacra” tratta dall’omonimo testo religioso di Alda Merini (pubblicato da Frassinelli), cantata per voce solista, coro e orchestra. Il 13 ottobre 2006 il “Poema della croce” di Giovanni Nuti viene rappresentato nel Duomo di Milano davanti a 4 mila persone con Alda Merini attrice per la prima volta in vita sua nel ruolo di Maria. Il 25 maggio 2007 esce su etichetta Sony BMG il Cd “Rasoi di seta – Giovanni Nuti canta Alda Merini” con 21 poesie della poetessa milanese musicate dal cantautore toscano. ALDA MERINI, la più grande poetessa italiana, è nata il 21 marzo 1931 a Milano, e qui tuttora vive in una casa sui Navigli. Già apprezzata in gioventù da Pasolini e Quasimodo (esordì giovanissima, a sedici anni, con la raccolta “La presenza di Orfeo”), dopo anni di oblio conseguenti al suo internamento in manicomio, ha saputo trasformare il suo drammatico vissuto in versi limpidi e visionari che le sono valsi numerosi riconoscimenti, tra cui, nel 1993, il Premio Librex-Guggenheim "Eugenio Montale" per la Poesia, nel 1996 il Premio Viareggio, nel 1997 il Premio Procida-Elsa Morante e nel 1999 il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Settore Poesia. Nel 1996 e nel 2001 è stata candidata, rispettivamente dall’Académie Française e dal Pen Club Italiano, al Premio Nobel per la letteratura. Tra le sue opere poetiche “La Terra Santa” (1984), “Vuoto d'amore” (1991), “Ballate non pagate” (1995), “Corpo d'amore. Un incontro con Gesù” (2001), “Magnificat. Un incontro con Maria” (2002), “La carne degli angeli” (2003), “Poema della Croce” e “Clinica dell’abbandono” (2004), “Le briglie d’oro” (2005), “Cantico dei Vangeli” (2006). Alda Merini si è anche dedicata alla prosa: “L'altra verità - Diario di una diversa” (1986); “La pazza della porta accanto” (1995). www.giovanninuti.com